Belle mani con unghie curate sull’asciugamano bianco

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Onicopatie da farmaci: riconoscere e gestire le alterazioni ungueali

Le unghie, proprio come pelle e capelli, possono risentire dell’assunzione di alcuni farmaci. In molti casi si tratta di modifiche temporanee e reversibili, ma non vanno sottovalutate: riconoscerle aiuta a distinguere un semplice effetto collaterale da una condizione che richiede attenzione medica.

Perché i farmaci possono alterare le unghie?

Le unghie, pur essendo strutture dure e apparentemente statiche, crescono continuamente a partire dalla matrice. Alcuni farmaci possono interferire con questo meccanismo, rallentando la crescita, danneggiando le cellule che formano la lamina o alterando il letto ungueale e i tessuti circostanti. Poiché la crescita è lenta (circa 3 mm al mese per le mani e 1 mm per i piedi), i cambiamenti diventano evidenti solo dopo alcune settimane di terapia.

Le principali alterazioni ungueali da farmaci

  • Linee di Beau e onicomadesi: solchi trasversali visibili su più unghie o, nei casi gravi, caduta temporanea della lamina. Spesso legate a chemioterapici, retinoidi o alcuni antibiotici. In genere regrediscono con la ricrescita naturale.
  • Leuconichia: bande bianche trasversali sulla superficie, associate a chemioterapici o corticosteroidi. Tendono a scomparire spontaneamente.
  • Fragilità e assottigliamento: alcuni farmaci, come gli antineoplastici, rendono le unghie fragili e sfaldabili. È utile mantenerle corte, evitare solventi aggressivi e usare guanti durante i lavori domestici.
  • Onicolisi: distacco della lamina dal letto ungueale, talvolta doloroso o con bolle emorragiche. Può essere causata da antibiotici o chemioterapici. Va prevenuta mantenendo le unghie pulite e asciutte.
  • Paronichia acuta: infiammazione dolorosa delle pieghe ungueali, spesso reversibile con terapie locali.
  • Pigmentazioni: farmaci come antimalarici e chemioterapici possono colorare le unghie di marrone o blu-grigio. L’effetto tende a scomparire nel tempo.

Cosa fare in caso di alterazioni ungueali da farmaci

Nella maggior parte dei casi le modifiche sono temporanee e non richiedono trattamenti specifici, ma solo pazienza: le unghie ricrescono gradualmente. Tuttavia, è importante:

  • Segnalare sempre le alterazioni al medico curante o allo specialista.
  • Evitare automedicazioni o rimedi aggressivi che possono peggiorare la condizione.
  • Adottare misure preventive: igiene accurata, protezione da traumi e sostanze chimiche.

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