Benessere intimo

Flora vaginale: cos’è, perché è importante e come proteggerla

La salute intima femminile dipende anche da un delicato ecosistema: la flora vaginale, o microbiota vaginale. Si tratta di una comunità di miliardi di microrganismi che convivono in equilibrio e contribuiscono alla protezione naturale dell’ambiente vaginale.

Tra i protagonisti principali troviamo i Lactobacillus spp., batteri benefici che producono acido lattico e mantengono il pH vaginale a valori fisiologici (≤4,5), creando così una barriera naturale contro la proliferazione di agenti patogeni.

Sebbene i lattobacilli rappresentino i principali batteri della flora vaginale e svolgano un ruolo fondamentale nella protezione dalle infezioni, non sono gli unici microrganismi coinvolti. Anche altre specie batteriche produttrici di acido lattico, come Atopobium vaginae, Megasphaera spp. e Leptotrichia spp., possono contribuire al mantenimento dell’equilibrio e del pH vaginale.

Fattori che influenzano la flora vaginale

La composizione della flora può variare nel tempo e risentire di diversi fattori, tra cui:

  • Età e ormoni: pubertà, ciclo mestruale, gravidanza e menopausa influenzano la flora attraverso le variazioni dei livelli di estrogeni.
  • Igiene intima: l’uso eccessivo o scorretto di detergenti aggressivi, lavande vaginali o spray intimi può alterare l’equilibrio microbico.
  • Attività sessuale: i rapporti sessuali non protetti possono introdurre nuovi microrganismi.
  • Antibiotici e farmaci: l’uso prolungato o ripetuto di antibiotici può ridurre i lattobacilli, favorendo la crescita di batteri patogeni.
  • Alimentazione e stile di vita: una dieta non equilibrata, lo stress, il fumo e l’alcol possono contribuire allo sviluppo di una disbiosi.

Cosa succede in caso di disbiosi

La disbiosi vaginale si verifica quando l’equilibrio tra i microrganismi benefici e quelli potenzialmente dannosi si altera. In questa condizione, i lattobacilli e altri microrganismi utili diminuiscono, e batteri meno favorevoli alla salute vaginale prendono il sopravvento.

Le conseguenze più comuni sono vaginosi batterica e candidosi, spesso accompagnate da prurito, bruciore, secrezioni anomale e cattivo odore. La disbiosi può anche aumentare la vulnerabilità alle infezioni sessualmente trasmissibili e, in gravidanza, il rischio di parto prematuro.

Come si protegge la flora vaginale

La protezione della flora vaginale passa attraverso uno stile di vita equilibrato e una corretta igiene intima (ne avevamo parlato anche qui). È importante scegliere detergenti delicati, specifici per la zona genitale, e rispettare la naturale acidità dell’ambiente vaginale evitando lavaggi interni non necessari (approfondisci qui).

Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave: una dieta ricca di fibre, frutta e verdura può sostenere la salute del microbiota. Dopo una terapia antibiotica, può essere utile assumere probiotici, per via orale o vaginale, per favorire il ripristino della flora. Infine, i controlli ginecologici regolari restano fondamentali per monitorare la situazione nel tempo e intervenire in modo precoce in caso di alterazioni.

Articoli correlati

Unghie

Unghie e alimentazione: i nutrienti essenziali per unghie forti.

Man brushing his hair on beige background, closeup. Alopecia problem
Pelle

Tre domande per conoscere la dermatite seborroica

Close-Up long fingernail of women on background blurred, Concept of health care of the fingernail.
Unghie

Alla scoperta della cheratina: la proteina delle unghie.