Unghie

I 7 rischi della manicure

L’appuntamento con la manicure è ormai una pratica sempre più diffusa, con professionisti specializzati in ricostruzioni, applicazione di smalti, fresature e rimozioni che garantiscono risultati di tutti i tipi e per tutti i gusti.

Tuttavia, al di là dei vantaggi estetici, è fondamentale conoscere e prestare attenzione anche ai rischi che si corrono, in particolare quelli per la salute di pelle e unghie.

La manicure estrema, che comporta la rimozione di tutte le cuticole e l’utilizzo di prodotti e strumenti aggressivi, causa infatti una buona parte dei danni ungueali che arrivano all’attenzione dei dermatologi. Ecco, dunque, un riepilogo dei 7 principali rischi legati a questa pratica:

1. L’eliminazione delle cuticole:

Rimuovere tutte le cuticole è la via più facile per sviluppare un’infezione della cute intorno all’unghia, detta perionissi, e può comportare l’insorgere di difetti della lamina, come striature e macchie bianche. Il metodo migliore da seguire è spingere all’indietro le pellicine senza eliminarle completamente.

2. La scelta dello smalto:

Le lacche disponibili sul mercato sono generalmente sicure e prive di allergeni o sostanze tossiche. L’uso molto frequente e costante degli smalti può però portare ad un’alterazione del colore della lamina ungueale, dovuta alla penetrazione di pigmenti colorati. Per questo è preferibile lasciar passare dei giorni di pausa tra l’uso di uno smalto e l’altro. In caso di smalti, lacche o soluzioni curative per le micosi ungueali, invece, è necessario prestare sempre la massima attenzione e affidarsi alla diagnosi e ai consigli di uno specialista.

3. La rimozione dello smalto:

Tra i solventi più diffusi c’è sicuramente l’acetone, che pur non creando problemi di tossicità e allergie, comporta la forte disidratazione della pelle intorno all’unghia, che con il tempo rischia di causare danni alle cuticole. Il consiglio ideale è ricordarsi di applicare un unguento idratante a seguito della rimozione.

4. La copertura e la ricostruzione:

Sebbene le tecniche di ricostruzione e copertura delle unghie assicurino risultati incredibili, in particolare in caso di onicofagia, si tratta di procedure che si avvalgono di gel e materiali artificiali che possono essere particolarmente aggressivi per le nostre unghie. L’uso eccessivo e continuo di queste sostanze e la mancata traspirazione danneggia la lamina ungueale che diventa debole, sottile e delicata. Per questo è importante seguire il consiglio di professionisti esperti in grado di escludere qualsiasi intervento in presenza di unghie troppo fragili, danni evidenti e funghi.

5. La fresatura e la levigatura:

Massima attenzione anche e soprattutto alla fase di rimozione di gel e smalti semipermanenti, che comporta l’utilizzo di lime o frese con l’ulteriore rischio di intaccare lo strato di cheratina dell’unghia. Tuttavia, se realizzata nel rispetto della struttura ungueale, una fresatura e levigatura della superficie della lamina una volta al mese può aiutare a mantenere l’unghia in forma.

6. La sterilizzazione di strumenti e prodotti:

Quando si tratta di strumenti e prodotti utilizzati su persone diverse, la semplice pulizia attenta non basta: è necessario sterilizzare ogni cosa per evitare che eventuali infezioni possano trasmettersi tra una cliente e l’altra. Ecco, dunque, un altro importante motivo per affidare la cura delle proprie mani a centri professionali specializzati.

7. L’utilizzo di lampade uv:

Per fissare smalti e gel lo strumento più diffuso è il cosiddetto “fornetto” a raggi UV. Le lampade presenti al suo interno sono le stesse che possono causare macchie e dilatazione dei capillari. Anche se le mani sono esposte soltanto per breve tempo, è consigliabile utilizzare dei guanti appositamente tagliati.

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