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Piede d’atleta: cause, sintomi e trattamento

Il piede d’atleta, noto anche come Tinea pedis, è un’infezione comune causata da un fungo che colpisce principalmente lo spazio tra le dita dei piedi, ma può diffondersi ad altre parti del piede e del corpo. I sintomi includono rossore, prurito, bruciore, pelle disidratata e screpolata, e, nei casi gravi, gonfiore, infiammazione e vesciche.

Questa infezione è altamente contagiosa e si diffonde negli ambienti caldo-umidi, come locali sportivi, piscine e spogliatoi, attraverso il contatto diretto o indiretto con superfici infette. È comune tra gli amanti dello sport, dato che coinvolge chi sudare molto o indossa scarpe strette e poco traspiranti.

Prevenzione:

  • Mantenere i piedi puliti, asciutti e freschi; assicurarsi di asciugare accuratamente lo spazio tra le dita dei piedi.
  • Indossare calzature comode e traspiranti; alternare più paia di scarpe per permettere il completo asciugamento.
  • Evitare di camminare a piedi nudi in luoghi pubblici come spogliatoi, piscine e spa; indossare sempre le ciabatte.
  • Per prevenire la diffusione dell’infezione ad altre parti del corpo, evitare di grattare le zone pruriginose e toccare altre parti del corpo senza lavarsi le mani.
  • Nel caso un familiare abbia il piede d’atleta, disinfettare docce o vasche dopo ogni utilizzo e non condividere asciugamani e scarpe.

Il trattamento del piede d’atleta normalmente prevede l’applicazione di trattamenti topici, eventualmente affiancati da farmaci orali o topici, prescritti da un medico o da un farmacista. È fondamentale seguire attentamente le indicazioni per l’intera durata del trattamento, poiché interromperlo prematuramente, anche in caso di apparente scomparsa dell’infezione, aumenta il rischio di recidive.

Se l’infezione persiste nonostante il trattamento, è importante consultare un medico, soprattutto se si è diabetici o se compaiono segni di infezioni batteriche secondarie, come rossore intenso, gonfiore e febbre.

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