La candidosi cutanea, causata dal lievito Candida, è un’infezione comune della pelle. Nelle condizioni normali, la Candida coesiste con altri batteri e funghi senza problemi. Tuttavia, in situazioni come una diminuzione delle difese immunitarie, la Candida può proliferare e causare un’infezione cutanea. Questo tipo di infezione può colpire varie zone della pelle ma è più frequente in aree calde e umide come ascelle, inguine e pieghe cutanee, che offrono un ambiente favorevole alla crescita del fungo. Nei neonati, la candidosi cutanea è comune nell’area del pannolino, spesso umida e esposta a sostanze irritanti presenti nelle feci e nell’urina.
SINTOMI:
- Prurito
- Rossore e eruzioni, soprattutto nelle pieghe della pelle
- Infezioni follicolari simili a foruncoli
- Deformazione delle unghie a causa di infezioni visibili
CAUSE:
- Ferite, traumi e microtraumi che compromettono la barriera protettiva della pelle, consentendo al fungo di penetrare strati cutanei normalmente protetti
- Sudorazione eccessiva, uso di detergenti aggressivi, altre condizioni cutanee che alterano l’equilibrio della pelle
- Assunzione di antibiotici, che squilibra la flora batterica a favore della Candida
- Patologie come il diabete che aumentano i livelli di zucchero, nutrimento preferito dal fungo
- Obesità, che favorisce la presenza di pieghe cutanee e alti livelli di zucchero
- Immunodepressione dovuta a chemioterapia, AIDS o disturbi del sistema immunitario che compromettono il controllo della proliferazione micotica
TRATTAMENTO:
Il trattamento della candidosi cutanea prevede l’uso di antimicotici, sia farmacologici che naturali come l’estratto di semi di pompelmo. Poiché le ricadute sono comuni, la prevenzione è cruciale:
- Mantenere uno stile di vita sano: ridurre zuccheri e alcool, controllare il peso, evitare lo stress che indebolisce l’immunità
- Utilizzare prodotti non comedogeni per la cura della pelle
- Evitare indumenti stretti e materiali sintetici che favoriscono sudorazione e umidità
- Igiene accurata del corpo, prestare attenzione alle aree come ascelle, inguine e pieghe cutanee
- Evitare di camminare scalzi in luoghi pubblici come piscine e palestre
- Evitare lo scambio di indumenti, calzature e asciugamani per ridurre il rischio di contagio, specialmente in individui immunodepressi.