Come si cura la candida?
In presenza di sintomi è necessario un trattamento specifico e mirato con farmaci antimicotici locali o orali, in grado di alleviare i sintomi ed eliminare l’infezione. In caso di dubbi o preoccupazioni, è consigliato rivolgersi prontamente al proprio ginecologo per una valutazione accurata e la prescrizione di un trattamento adeguato.
Antimicotici locali
I trattamenti più comuni per la candidosi vaginale acuta sono le creme o gli ovuli vaginali a base di antimicotici da applicare direttamente sul sito di infezione. I principi attivi di questi trattamenti aiutano a ridurre la proliferazione della Candida e di conseguenza i sintomi, con un elevato successo nella risoluzione dell’infezione.
Per raggiungere direttamente il sito di infiammazione e prevenire ricadute, è possibile utilizzare appositi applicatori che permettono di applicare il trattamento in modo intravaginale. Un’applicazione combinata all’interno della vagina e nella regione genitale esterna permette di raggiungere risultati di guarigione più favorevoli. La terapia con antimicotici locali può avere una durata di 15 giorni.
Antifungini orali
In alcuni casi di candidosi vaginale cronica (più di 4 eventi all’anno) o grave, il medico può prescrivere farmaci antifungini per via orale. Questi medicinali agiscono contro l’infezione dall’interno del corpo, a livello sistemico inibendo la proliferazione di Candida albicans. Nei casi più gravi potrebbe essere necessaria una terapia combinata di antifungini topici e orali per trattare l’infezione in modo più efficace.
Modifiche allo stile di vita
Per favorire la guarigione e prevenire le recidive possono essere consigliati alcuni cambiamenti nello stile di vita come:
- evitare indumenti intimi stretti o sintetici;
- preferire biancheria intima in cotone;
- evitare l’uso di saponi o detergenti aggressivi nella zona vaginale;
- mantenere una buona igiene personale.