Woman looks in the mirror noticing the first wrinkles

Pelle

Pelle e stress: come lo stress influenza la salute cutanea

Lo stress è una condizione di risposta del nostro corpo a eventi di varia natura. In una certa misura è fisiologico e utile: ci aiuta a reagire, a concentrarci, a performare meglio in situazioni complesse. Tuttavia, quando diventa frequente e intenso, lo stress può trasformarsi in un fattore negativo, influenzando diversi aspetti della nostra salute, compresa quella della pelle.

Il legame pelle-cervello

Pelle e cervello hanno una relazione molto stretta: nascono dallo stesso tessuto embrionale e restano collegati per tutta la vita attraverso una fitta rete di segnali chiamata “skin-brain axis”. Questo dialogo costante fa sì che ciò che proviamo a livello emotivo abbia un impatto diretto sulla cute e, allo stesso tempo, che i problemi cutanei possano riflettersi sul benessere psicologico, in un circolo spesso difficile da interrompere.

Cosa succede sotto stress

Quando sono attivate regioni cerebrali legate allo stress, queste possono alterare la salute della pelle tramite un’eccessiva produzione di cortisolo (da parte dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene) e di altri mediatori come i neuropeptidi. Questo può portare a:

  • indebolimento della barriera cutanea, rendendola più vulnerabile ad agenti esterni e infezioni;
  • compromissione del differenziamento dei cheratinociti;
  • aumento della probabilità di sviluppo di infezioni cutanee;
  • amplificazione dei processi infiammatori.

Il risultato? Una maggiore probabilità che condizioni cutanee già presenti peggiorino, o che ne compaiano di nuove.

Malattie cutanee più sensibili allo stress

Diversi studi hanno dimostrato che lo stress può peggiorare o scatenare i sintomi di alcune patologie:

  • Dermatite atopica: è una patologia cutanea influenzata da diversi fattori – genetici, ambientali, immunologici e psicologici. Eventi stressanti sono stati collegati a un aumento della severità della malattia. Lo stress, infatti, può stimolare la produzione di molecole pro-infiammatorie, amplificando l’infiammazione a livello cutaneo.
  • Orticaria cronica: ansia e stress possono aggravare la severità della malattia attraverso meccanismi non ancora del tutto chiariti. I sintomi principali, tra cui la comparsa di pomfi, tendono così a peggiorare, con un impatto significativo sulla qualità della vita e del sonno.
  • Psoriasi: la comparsa e l’intensità delle lesioni sono spesso influenzate dallo stato emotivo, con un impatto importante sul benessere psicologico. Un aumento delle lesioni visibili può portare inoltre a reazioni di stigma e disagio che possono esacerbare la situazione di stress e ansia.

Un circolo vizioso da spezzare

La relazione tra pelle e stress è bidirezionale: lo stress peggiora i disturbi cutanei, e i disturbi cutanei, a loro volta, aumentano lo stress. È quindi importante prendersi cura della pelle, ma anche del proprio equilibrio emotivo. Tecniche di rilassamento, attività fisica regolare e una buona qualità del sonno possono contribuire a ridurre l’impatto negativo dello stress sulla cute.

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